Spesso il miglioramento del comfort in ambienti confinati tende a considerare esclusivamente interventi di efficientamento energetico, senza considerare che "l’isolamento” di un ambiente agevola la proliferazione e l’accumulo di inquinanti, a discapito della salute. Un approccio integrato che includa anche la qualità dell’aria indoor tra i fattori di attenzione e di intervento, permetterebbe da un lato di realizzare edifici sostenibili, con alte performance, e dall’altro, di garantire il benessere degli occupanti durante l’intero ciclo di vita dell’edificio.
Alla base di qualsiasi intervento è consigliabile realizzare campagne di misura della qualità dell'aria per conoscere la concentrazione degli inquinanti e delle condizioni microclimatiche all’interno degli edifici e definire le azioni per ridurre gli inquinanti indoor.
Oltre alla misurazione diretta degli inquinanti è importante monitorare anche i sintomi degli occupanti dell’edificio. Se le persone segnalano sintomi come mal di testa, irritazione agli occhi o delle vie respiratorie, nausea o affaticamento potrebbe essere necessario indagare ulteriormente sulla qualità dell’aria interna e sui potenziali fattori di rischio.
I suggerimenti per mantenere un’aria pulita e salubre all’interno di ambienti confinati riguardano:
- aerazione dei locali. Inadeguati ricambi d’aria favoriscono l’esposizione a inquinanti chimici, fisici e biologici. E' necessario aprire frequntemente le finestre per favorire il ricambio d'aria. In alternativa è possibile dotare gli ambienti interni di dispositivi di ventilazione meccanica (VMC), in grado di fornire un ricambio d’aria adeguato.
- monitoraggio del microclima e misurazione della qualità dell'aria indoor. Va eseguito un monitoraggio periodico per verificare la qualità dell'aria e per assicurare il massimo comfort.
- Ispezione regolare e corretta manutenzione degli impianti aeraulici. L’inquinamento indoor, infatti, spesso è dovuto a impianti trascurati, con filtri inefficienti, che possono essere veicolo di contaminazione interna di inquinanti, polvere e patogeni. L’ispezione e la manutenzione periodica degli impianti aeraulici è indispensabile per assicurare una buona qualità dell'aria.
Indicazioni utili per ridurre gli effetti di una cattiva qualità dell'aria provengolo dai progetti europei sviluppati in tale ambito che hanno portato a formulare utili indicazioni:
- importanti raccomandazioni in merito a una serie di alternative politiche percorribili per migliorare la qualità dell'aria indoor (Progetto EnVIE) . Politiche che mirano alla formulazione di una strategia di gestione globale che coinvolga dai singoli agli enti professionali, alle istituzioni e ai governi. L’attenzione rivolta ai materiali edilizi, alle costruzioni e a determinate apparecchiature, all'efficienza energetica, ai prodotti, alla manutenzione e agli impatti dell’ambiente esterno impone la necessità che edifici vecchi e nuovi soddisfino determinati requisiti e che vengano attuate idonee iniziative a livello locale e nazionale.
- "Linee guida per un ambiente scolastico sano in Europa" indirizzate principalmente ai responsabili politici e alle autorità locali europee, con l’obiettivo di migliorare l’ambiente scolastico nei loro paesi, rispettando le specificità (ambientali, sociali, economiche) delle situazioni nazionali e locali (Progetto SINPHONIE)
- Sensibilizzazione sulla scelta dei prodotti di pulizia degli uffici valutando la loro influenza sulla qualità dell’aria indoor e sugli effetti sulla salute e sul comfort degli occupanti (Progetto OFFICAIR)
- individuazione di soluzioni tecnologiche innovative da adottare per il miglioramento del comfort e della IAQ negli edifici scolastici e delle relative ricadute in termini di salute e capacità di apprendimento. Sistemi attivi ( migliorano la qualità dell’aria in maniera autonoma senza richiedere l’ausilio dell’utente per poter funzionare ) o di monitoraggio con notifica (monitorano alcuni parametri di qualità dell’aria inviando una notifica in tempo reale all’utente, suggerendogli di attuare specifiche azioni volte al miglioramento della qualità dell’aria) sono efficaci per l’abbattimento della CO2 (progetto QAES).