Con il progetto Auree è in corso d’opera la messa a punto di uno strumento di supporto alle strategie di efficientamento energetico e recupero del patrimonio edilizio urbano, indirizzato per ora a Carbonia, un contesto italiano di città di medio–piccola dimensione a clima mediterraneo. Lo strumento è un portale webGis che, tra le tante funzionalità, esplora ed esamina le potenzialità di retrofit del patrimonio immobiliare pubblico e privato. Nel fare ciò, prende in esame non solo le caratteristiche costruttive dell’edificio ma il sistema edificio-impianto nella sua interezza, proponendo soluzioni vantaggiose sia dal punto di vista tecnico che economico. A seconda della disponibilità del cittadino ad investire, il portale suggerisce interventi “leggeri” (light) o “profondi” (deep) mirati anche al rinnovamento degli impianti a servizio dell’abitazione. Il portale ha quindi la funzione di trasmettere all’utente generico la conoscenza di base necessaria a interagire con un professionista del settore, mostrando solo una stima del potenziale di efficientamento e aprendo al confronto con il professionista.

Oggi siamo in un’era in cui si stanno abbandonando i combustibili fossili (gasolio, Gpl, gas naturale) per gli impianti tecnologici a servizio di un appartamento, a favore di fonti energetiche rinnovabili, quali il solare, l’eolico e la geotermia. Con riferimento a quest’ultima risorsa, il progetto Auree dal 2023 si occupa di caratterizzare il territorio e definire degli scenari per lo sviluppo nel Sulcis-Iglesiente di tecnologie a bassa entalpia (bassa temperatura) basate su questa fonte.

Ma cosa è la geotermia e perché è necessario sfruttarla, insieme alle altre alternative rinnovabili?

L'energia geotermica è l'energia presente sotto forma di calore al disotto della superficie terrestre e ha origine dal flusso di calore che si diffonde dalle parti più interne del nostro pianeta, ossia il nucleo e il mantello, verso la superficie, attraverso la crosta terrestre. L'energia geotermica è una sorgente di energia sostenibile, rinnovabile e quasi infinita, può fornire calore ed energia elettrica per 24 ore al giorno per tutto il corso dell'anno, è disponibile ovunque, sebbene a diverse profondità nella crosta terrestre. L'uso di questa fonte di energia presenta inoltre grandi benefici ambientali. Sino ad oggi l'uomo ha usato solamente una minima parte di questa energia. Oggi abbiamo però a disposizione nuove tecnologie che ci consentono di sfruttare meglio questa risorsa, in combinazione con altre fonti rinnovabili. Questo è un grande beneficio non solo economico, ma anche ambientale. Ad esempio, dove la temperatura dei serbatoi sotterranei è elevata, il calore della terra può essere utilizzato per il teleriscaldamento, ossia il riscaldamento distribuito da una rete di tubazioni, e per la produzione di energia elettrica mediante impianti innovativi di abbattimento degli inquinanti gassosi ad alta efficienza. In presenza di temperature più basse, la geotermia si può sfruttare per piccoli impianti domestici per il riscaldamento ed il raffrescamento mediante pompe di calore

Per progettare sistemi basati sulla fonte geotermica in grado di fornire energia per il raffrescamento e il riscaldamento di un edificio è necessario acquisire informazioni di carattere geologico, idrogeologico e termico. In particolare, è necessario determinare il valore di temperatura del sottosuolo, le conducibilità e la diffusività termiche degli strati di terreno e rocce, il livello dell’acqua di falda, le caratteristiche dell’acquifero e il flusso di calore sotterraneo.

Nel corso del 2023 è stato approfondito lo studio bibliografico delle potenzialità geotermiche della Sardegna, concentrando l’attenzione sul Sulcis. Sono numerosi gli studi sui fenomeni idrotermali presenti sul territorio della Sardegna (16 manifestazioni termali). Il lavoro svolto da Sotacarbo si è basato sui dati acquisiti dalle misurazioni provenienti da 28 pozzi artesiani di profondità compresa tra i 20 e i 100 m situati nel comune di Carbonia. Questa è la prima fase di un lavoro di mappatura e monitoraggio molto più ampio, che potrebbe riguardare vaste aree del territorio regionale (soprattutto la fascia occidentale dell’isola),

Su apposite sezioni e/o interfacce del portale verranno condivisi i risultati del modello e della caratterizzazione idrogeologica dell’area territoriale del comune di Carbonia, in modo da definire anzitutto uno scenario di sfruttamento della risorsa geotermica.

A partire dal 2024, il progetto Auree assumerà così una natura esecutiva-sperimentale, e saranno sviluppate nuove funzionalità anche con il contributo dell’Università di Cagliari - Dipartimento di ingegneria civile, ambientale e architettura (DICAAR). Alla fine del progetto di ricerca, verrà rilasciata la versione aggiornata del portale accessibile gratuitamente ai vari tipi di stakeholders. In particolare verrà sviluppato un modello di sistema geotermico in un centro urbano, per la realizzazione di un impianto di teleriscaldamento-raffrescamento di un quartiere o complesso di edifici. I risultati del modello e della caratterizzazione idrogeologica dell’area territoriale del comune di Carbonia verranno condivisi sul portale auree.it. Auree rappresenterà, in questo senso, anche uno strumento per sensibilizzare la cittadinanza verso il tema dell’efficienza energetica, del risparmio energetico e delle energie rinnovabili.